Pubblicazioni



January 29

IL FISCO NEGA IL RIMBORSO? IL CONFRONTO E’ OBBLIGATORIO

Da “Affaritaliani.it” del 28/01/2018 – Il Fisco ha sempre l’obbligo di confrontarsi col contribuente prima di emettere un atto lesivo nei suoi confronti (ad esempio un accertamento fiscale, un’iscrizione di ipoteca, un fermo amministrativo, ecc…). Il diritto al contraddittorio, infatti, rappresenta un mezzo di tutela delle ragioni del contribuente oltre che uno strumento di garanzia.

June 26

FISCO: DEBITO ESTINTO SE LA CARTELLA ARRIVA IN RITARDO

da “Affaritaliani.it” del 22/06/2017 – Ancora una volta i giudici hanno dichiarato illegittima la cartella esattoriale notificata tardivamente da Equitalia sancendo così l’annullamento del debito col Fisco. E’ questo, infatti, il principio ribadito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lodi che, con recente sentenza, ha accolto il ricorso presentato da una contribuente avverso una cartella esattoriale notificata.

June 13

IL FISCO DEVE SEMPRE CONFRONTARSI CON IL CONTRIBUENTE

da “Il Giornale delle PMI” del 31/03/2017 – L’Amministrazione Finanziaria ha l’obbligo di porre il cittadino nella condizione di potersi esprimere prima che sia adottato un provvedimento nei suoi confronti. È questo il principio sancito dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano che, con recente sentenza, ha accolto l’impugnazione proposta da una pasticceria avverso un avviso di.

December 12

I REGALI DI MATRIMONIO SALVANO DAL FISCO

da “Giornale delle PMI” del 24/10/2016 – Annullato un accertamento fiscale a carico di una contribuente alla quale erano stati contestati alcuni versamenti effettuati sul conto corrente della figlia: a darle ragione sono state le dichiarazioni di terzi attraverso le quali è stato dimostrato che si trattava di regali di matrimonio in favore della figlia, sposatasi.

November 23

ATTENZIONE: PER IL FISCO NON BASTA LA RINUNCIA ALL’EREDITA’

da “Giornale delle PMI” del 19/11/2015 – Per l’Ufficio delle Entrate la mera presentazione da parte dell’erede della dichiarazione dei redditi per conto del defunto rappresenta accettazione dell’eredità anche se l’erede vi aveva in precedenza rinunciato. E’ questo il principio sancito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Caltanissetta che, con recente sentenza, ha respinto il ricorso.