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IL FISCO DEVE SEMPRE CONFRONTARSI CON IL CONTRIBUENTE

da “Il Giornale delle PMI” del 31/03/2017 – L’Amministrazione Finanziaria ha l’obbligo di porre il cittadino nella condizione di potersi esprimere prima che sia adottato un provvedimento nei suoi confronti.

È questo il principio sancito dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano che, con recente sentenza, ha accolto l’impugnazione proposta da una pasticceria avverso un avviso di accertamento emesso in assenza di contraddittorio.

Secondo i giudici milanesi ogni persona ha il diritto “di essere sentita prima dell’adozione di qualsiasi decisione che possa incidere in modo negativo sui suoi interessi” in virtù delle disposizioni contenute negli “articoli 51, 47 e 58 della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione Europea, immediatamente e direttamente operativa nell’ordinamento interno, ai sensi dell’art.117 della Costituzione, per effetto del Trattato di Lisbona 2007”. (Sentenza n.1952/2015, Presidente Dott. Mario ZEVOLA, depositata in segreteria in data 8 maggio 2015 e liberamente visibile su www.studiolegalesances.it  – sezione Documenti).

Nel caso in questione, il Fisco (in base alla documentazione presentata dalla pasticceria in risposta a un questionario che le era stato notificato in precedenza) aveva ritenuto inattendibile il risultato economico d’esercizio presentato dalla contribuente ed aveva accertato, ricorrendo al metodo analitico-induttivo, maggiori somme a fini Irap e Iva. Successivamente, quindi, aveva provveduto a notificare alla società un avviso di accertamento senza rispettare, però, il termine dei 60 giorni concessi dalla legge al contribuente per presentare le proprie osservazioni difensive.

Secondo i giudici della Commissione Tributaria Regionale di Milano, tale comportamento posto in essere dall’Amministrazione Finanziaria è palesemente illegittimo, poiché, “alla stesura del verbale istruttorio sarebbe dovuto … seguire un termine per il contribuente per la presentazione di eventuali osservazioni …”.

Pertanto, alla luce di quanto sopra esposto, il Fisco ha il dovere di confrontarsi sempre con il contribuente per permettere a quest’ultimo di difendersi adeguatamente.

Avv. Matteo Sances
Dott. Hiroshi Pisanello
www.centrostudisances.it
www.studiolegalesances.it

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