da “Tuodiritto.it” del 14.11.2014– Se la sentenza è scritta in maniera poco chiara può generare confusione tra le parti e contribuire alla continuazione della causa e generare ulteriore contenzioso. Per tali motivi si ritiene giustificato non condannare la parte soccombente al pagamento delle spese legali. A tali conclusioni è giunta la Suprema Corte che, con sentenza.
Pubblicazioni
Sent. CTP Brindisi n.246/01/14 – interessi e rateazione Equitalia
Sent. CTR Milano n.97/26/12 – sentenza incomprensibile
Sent. Cass. n.17960/2014 del 28/04/14 – sentenza incomprensibile
L’ACCERTAMENTO FISCALE VIA PEC E’ ILLEGITTIMO
da “Il Giornale delle PMI” del 5/11/2014 – L’accertamento fiscale inviato al contribuente tramite posta elettronica certificata (cd PEC) è illegittimo poiché nessuna legge prevede tale modalità di notifica da parte del fisco. A queste conclusioni è giunta recentemente la Commissione Tributaria Provinciale di Milano che, con sentenza n.6087/21/14 (liberamente visibile su https://www.studiolegalesances.it/category/documenti/ ), ha chiarito.
Sent. CTP Milano n. 6087/21/14 – inesistente l’accertamento inviato con PEC
REDDITOMETRO: NUOVE DIFESE PER IL CONTRIBUENTE
da “Affaritaliani.it” del 15/10/2014 – Per potersi difendere dal Redditometro il contribuente può provare la presenza di ulteriori redditi esenti oltre a quelli già dichiarati (ad esempio donazioni e/o regalie) ma non è tenuto a dimostrare che proprio tali redditi esenti siano stati utilizzati per sostenere le spese contestate. Tale precisazione è stata fornita dalla.
LOTTA ALL’EVASIONE: NUOVA CIRCOLARE
da “Tuodiritto.it” del 29.09.14 – Nuove linee guida in materia di accertamenti fiscali. Con la circolare n.25/E/2014 del 6 agosto scorso (circolare liberamente visibile su https://www.studiolegalesances.it/2014/09/08/circolare-n-25e-del-6814-prevenzione-e-contrasto-dellevasione/), infatti, l’Agenzia delle Entrate ha voluto chiarire alcuni principi cardine in materia di verifiche. Sul punto, dunque, l’Ufficio specifica che “un adeguato confronto con il contribuente consente, da un lato,.
IL GIUDICE TRIBUTARIO PUO’ RICALCOLARE L’ACCERTAMENTO
da “Altalex” del 25/09/2014 – La Commissione Tributaria è chiamata a valutare non solo la legittimità o meno degli accertamenti ma, nel caso in cui dovesse ritenere errati i calcoli dell’Agenzia delle Entrate, può rideterminare anche le pretese fiscali. Sono queste le conclusioni a cui è giunta la Commissione Tributaria Regionale di Milano che, con.