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FISCO: DEBITO ESTINTO SE LA CARTELLA ARRIVA IN RITARDO
da “Affaritaliani.it” del 22/06/2017 – Ancora una volta i giudici hanno dichiarato illegittima la cartella esattoriale notificata tardivamente da Equitalia sancendo così l’annullamento del debito col Fisco. E’ questo, infatti, il principio ribadito dalla Commissione Tributaria Provinciale di Lodi che, con recente sentenza, ha accolto il ricorso presentato da una contribuente avverso una cartella esattoriale notificata.
Sent. CTP Lodi n.92/1/16 – La cartella tardiva è nulla
ACCERTAMENTO FISCALE CON DELEGA IN BIANCO E’ NULLO
da “Altalex” del 7/06/2017 – Gli accertamenti fiscali sono nulli se il funzionario che ha redatto l’atto risulta privo della delega specifica da parte del dirigente competente. Ciò è quanto emerge da una recentissima pronuncia della Suprema Corte (ordinanza della Corte di Cassazione n. 12960 del 23 maggio 2017) secondo la quale “…in tema di accertamento.
SNC ESTINTA: EQUITALIA DEVE NOTIFICARE UNA NUOVA CARTELLA AI SOCI
da “Altalex” del 26/05/2017 – Con la sentenza 23 febbraio 2017, n. 672, i giudici della Commissione Tributaria Provinciale, Sez. III, di Lecce hanno chiarito che in caso di cancellazione di una società in nome collettivo dal registro delle imprese (art. 2312 cod. civ.), Equitalia può agire nei confronti dei soci per ottenere il pagamento dei.
EQUITALIA DEVE CONSERVARE LE CARTELLE PER DIECI ANNI
da “Affaritaliani.it” del 18/04/2017 – L’agente della riscossione ha l’obbligo di conservare le cartelle esattoriali per dieci anni nonché di esibirle in caso di richiesta del contribuente. È questo il principio sancito dal Consiglio di Stato che, con un’importante sentenza, ha accolto l’appello presentato da una contribuente avverso una sentenza pronunciata dal T.A.R. Campania-Napoli, con la quale.
IL FISCO DEVE SEMPRE CONFRONTARSI CON IL CONTRIBUENTE
da “Il Giornale delle PMI” del 31/03/2017 – L’Amministrazione Finanziaria ha l’obbligo di porre il cittadino nella condizione di potersi esprimere prima che sia adottato un provvedimento nei suoi confronti. È questo il principio sancito dalla Commissione Tributaria Regionale di Milano che, con recente sentenza, ha accolto l’impugnazione proposta da una pasticceria avverso un avviso di.